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capelli

Senza sostaCome nasce una canzone,
una poesia, una frase d’amore o una lettera?
Per tanti motivi si scrive e si riversa
quel che dentro noi rimugina.
Si scrive perché quel sentore
diviene una necessità scalpitante,
perchè il bisogno di farlo è impellente.
A volte perché si è scelto di farlo e basta.

Non so bene cosa stanotte mi induca a farlo.

Ricordo i tempi in cui scrivevo con la macchina del nonno.
…il nonno. Anche se da una vita non pronunciavo tale parola,
dentro me non è mai andata via,
anche quando non aveva più senso farla vivere al di fuori della mia bocca. Continua a leggere

Ora che ho trovato il coraggio di scrivere,
vorrei dirti tante cose, confessarti mille pensieri,
ma ho paura, di una paura che non ho mai provato,
che non so spiegare, che mi blocca, che non mi fa fiatare
e che mi fa star male.

Ma adesso ci devo riuscire, devo capire cosa succede dentro,
nel profondo del mio cuore è già successa qualche cosa,
che mi fa star male, che non mi fa capire, che mi confonde
il cuore, che mi fa navigare in un mare pieno di timore
e di scogli da valicare. Continua a leggere

Stanotte qualcosa mi spinge a scrivere.
Questa é una preziosità lo so.
Ogni qualvolta accade é perchè medito.
Nelle mie venature or dunque scorre qualcosa
che possiede una sapidità che non rammentavo da tempo.
E’ un gusto arcano, potente come un veleno
e come le parole.

E’ come aspettarsi un sapore
e riceverne un altro improvvisamente;
Magari come quando sbadatamente credi di aver messo
lo zucchero e solo dopo ti accorgi di aver versato il sale.
In fondo ha poca rilevanza se poi accade tutto l’opposto;
L’effetto che comunque in me questo sbaglio sortisce, Continua a leggere

Questa musica mi attraversa la pelle e vagano
anche nel sangue queste bellissime note e come
in un film mi passano davanti agli occhi
i medley della nostra storia. Quante trepidazioni,
inquietudini, pianti, risate, incomprensioni, bruciori,
felicità, sorprese, monotonie, stupori, delusioni,
passioni, intese, strette, baci, carezze, distanze,
silenzi, fusioni, lacrime.

Quanto te ne ho voluto piccola mia!
Sarà proprio il mio bene a penetrarti il cuore
quando non ci sarò, quando da starci male ti mancherò. Continua a leggere

Quando vorresti esprimerti al meglio e lo fai nel peggiore dei modi.
Ti sfreccia accanto un auto, ti sfiora e tu rimani impassibile.
E ti senti in balìa del nulla e in preda al tutto.
Quando qualcuno che non scorgi ti spettina i capelli e ti solleva la gonna.
Per quel desiderio di poter ascoltarti dentro e per l’impossibilità di farlo.
Per quel nome che nella tua mente si ripete all’infinito perdendo di significato.
E non senti altro che il tuo respiro spedito, frettoloso, ansante.
Potresti ricevere una percossa e non provare alcun dolore.
Quando la musica diviene silenzio e il silenzio non fa musica.
Per quella voglia di uscirne fuori e l’insensata volontà di non farlo.
E tutto ti turbina intorno come se fossi tu a mulinare.
Quando volteggi su te stesso e ogni cosa resta ferma, fissa, impassibile.
Quando la nausea ti incatena i polsi e ti serra la bocca.
E non avverti paura perché ti accorgi di essere tu la paura.
Quando da una vetrina scorgi il mondo e ti chiedi da dove stai guardando.
E a fatica ti alzi sulle punte dei piedi per scorgere quello che non riesci a vedere.
E ti senti in balìa del nulla e in preda al tutto.
Ti sfreccia accanto un auto, ti sfiora e Continua a leggere