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pelle

Chi non sbaglia quasi mai, non é una persona saggia, né raccomandabile
e i suoi consigli non sono da prendere neppure in minima considerazione.

Arrivano a dirti persino questo!
 
Chi commette pochi errori, adesso, é anche peggiore di chi fallisce sempre.
E si, perchè asseriscono che si converrebbe ad una vita piatta e inoltre,
cosa potrebbero raccontare queste persone in futuro ai figli, ai possibili nipoti?
 
Ma cosa vuoi possa raccontarti chi ha molto errato nella propria vita,
se non le conseguenze che ha inevitabilmente e Continua a leggere

Come se il resto non bastasse,
pure mentire io dovrò.
Oh amate parti mie,
come potrò ingannarvi?
 
A queste mani,
che su di lei han percorso chilometri,
intessendo traiettorie ardite,
lunghi fili invisibili che menavano al piacere,
chi dirà loro che non l’avranno più?
 
E quand’anche trovassero la smarrita via,
essa le porterebbe certamente al vuoto incolmabile che tu,
amore, Continua a leggere

Oggi l’inferno
sembra essere salito di qualche metro sopra la superficie.
Si schiatta letteralmente dal caldo!
Ci saranno 33 o 34 gradi all’ombra e un’umidità
che sembra spalmarti la pelle di colla.
 
Mi piacerebbe concentrarmi,
ma ho una spina nel fianco: Toni, dall’altro capo della città.
 
Che bello… non so come sia possibile, ma sembra che le mie parole
gli siano arrivare ancor prima di pubblicarle.
E TE PAREVA!
Finestrella blu lampeggiante sulla barra delle applicazioni… è lui!
Grrr… grr… che nerviiiiii… !
 
Contavo di tracciare il primo intervento
(dopo il grande lavoro del team Microsoft)
in santa pace, ma erravo incredibilmente. Continua a leggere

Quello che smuove le canzoni,
non lo agita neppure un terremoto.
Alludo ai ricordi, questi meravigliosi inesauribili fotogrammi
che permangono per sempre in questo scrigno misterioso
e straordinario che è il cervello.
 
Mi è bastato ascoltare “Una carezza in un pugno”
di Celentano e mi dondolava il cuore in petto;
Udivo “Mi ritorni in mente” di Battisti
e un bruciore stringente mi tormentava lo sterno;
Scorrevano le note di “Mi manchi” di Bocelli
e i brividi mi avvolgevano il più esteso dei sensi: la pelle. Continua a leggere