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passione

Potrei sedurti con poesie sublimi e rapirti con frasi che
rasenterebbero il sapore dei baci tra due amanti;
Potrei incendiarti con turbamenti che come legna di ciliegio
intrecciata nel focolare, scoppietterebbero a fior di pelle;
Potrei esaltarti come vino novello sul palato asciutto e fine;
Potrei verniciarti il cuore di rosso scarlatto e pennellare
di fervente passione le tue labbra;
Potrei illuminarti il volto di paesaggi sfolgoranti e come
pregiate bomboniere far brillare i tuoi occhi; Continua a leggere

All’epoca lo ritenesti uno sfrontato e un saccente
quanto ti scrisse determinate cose;
Ma non hai mai tenuto a mente che egli le incise con freddezza agghiacciante,
come se il contesto nel quale le esprimeva non lo riguardasse affatto.

Ti conosceva meglio di come tu capivi e comprendevi te stessa.
Sapeva che prima o poi avresti trovato chi di amore te ne avrebbe concesso,
(d’altronde una come te non avrebbe potuto far altro che farsi amare)
e che prima o poi avresti trovato chi ti avrebbe amata più e meglio
di come aveva saputo fare lui fino a quel momento.

Eppure quel sorriso ermetico, arrivati a questo punto, sembra non essersi mai estinto.
Era proprio lì che commettevi un errore grandissimo,
talmente ciclopico che non ti accorgevi neppure di commetterlo.

Ti sentivi sicura, imbattibile, certa che tali parole non ti avrebbero mai riguardata.
E’ vero, molti ti avrebbero amata e Continua a leggere

Bugiardo son divenuto pure.

A queste mani che tanto t’hanno bramata, chi dirà loro che non t’avranno più?
E a questo cuore innamorato, che più non t’amerà?
A questa bocca che dalle tue labbra attingeva,
come potrò fargli sapere che quest’arsura non andrà più via?
A questa pelle che dei tuoi brividi si ungeva,
chi dirà essa che d’ora in poi dovrà privarsene per sempre?
A questo corpo che ti cerca anche nel sonno,
come potrò sussurrargli che quest’astinenza di te non finirà mai?
Chi glielo dirà?

Oh, come potrò dire la verità!
Povere parti mie, che vi è dato da patire!
Umili mani, non poter più toccare ciò che Continua a leggere

Come se il resto non bastasse,
pure mentire io dovrò.
Oh amate parti mie,
come potrò ingannarvi?
 
A queste mani,
che su di lei han percorso chilometri,
intessendo traiettorie ardite,
lunghi fili invisibili che menavano al piacere,
chi dirà loro che non l’avranno più?
 
E quand’anche trovassero la smarrita via,
essa le porterebbe certamente al vuoto incolmabile che tu,
amore, Continua a leggere

Mi ritrovo a scrivere e immortalare pensieri dopo un secolo di assenza;
No, non alludo a quella fisica, del corpo,
perché quella della mente va oltre lo spazio, oltre il tempo,
al di là del moto incessante di quei detestabili aggeggi,
che l’uomo ha sadicamente brevettato e che tutti chiamano orologi.
 
Rifletto.
Mi accorgo che di questo mondo virtuale non mi è mancato nulla o quasi.
I fiori giallo-sole di questi fogli sono e Continua a leggere