Segnali essenziali
Non conosco la paura, conosco la fede.
Come poche volte é accaduto, mi accingo a scrivere sapendo in anticipo ciò che inciderò e in che misura lo farò. Ovvio, non l’avevo mica previsto, specie in questo frangente e a tale orario.
Parlo con te ormai da lunghi giorni e non so quanto la vita da te si sia allontanata, ma so che l’ha fatto. Sei nella mia mente in questo momento come un pensiero ricorrente, come un appuntamento quotidiano, forse come una giornata vissuta e stravissuta,
eppure é come se fossi nei miei pensieri per la prima volta.
Stanotte ho avuto la risposta che forse cercavi. Continua a leggere
Non vedeva, ma aveva in mente;
Non udiva, ma percepiva;
Non parlava, ma si esprimeva.
Amore mio non disperare:
finchè amerai,
nessuno e niente al mondo, Continua a leggere
Neppure so cosa mi accingo a scrivere,
tuttavia mi prodico in tal senso.
E’ vero, verissimo: ti ho trascurato caro blog!
Avrei voluto lasciare un intervento sottile,
che non rivelasse il mio interlocutore,
eppure non posso fare a meno di essere diretto;
Lascia che le onde del mare
piallino il tuo carattere e le sue incerte superfici;
Non provare sgomento;
Un giorno questo sarà il tuo modo di essere, di fare,
di capire te stessa e gli altri. Continua a leggere