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risate

Rieccomi per te, per me, per chiunque volesse sedere accanto a noi.

Oggi è bastato assaporare la frutta fresca nel bianco tavolo della cucina ammutita,
per ricordare con pungente nostalgia,
come se fosse trascorso qualche pomeriggio soltanto,
i frullati che la nonna mi preparava con inventiva ed affetto.

Mele lucide come bocce e rosse come le sue memorabili labbra.
L’intenso verde dei kiwi che ipnotizzava i miei occhi,
riportandoli con immane forza alle corse sui prati con i miei fratelli.
Arance dolcissime come i suoi sguardi, simili a spicchi di tramonto infuocato,
che come specchi affilati riflettevano i pomeriggi in riva al mare
ad attendere che il sole andasse via.

 Il verde pastello di quelle enormi pere che a motivo della loro buffa sagoma,
rievocavano nella mia mente cappelli di streghe e stregoni
che soltanto in qualche libro di fiabe avevo Continua a leggere

Ciao piccolina mia, come va?
Le giornate qui trascorrono monotone senza te,
ma il tuo ricordo é sempre vivo nella mia mente.

I tuoi sorrisi funzionano ancora e basta rievocarli,
per far germogliare raggi di sole in giornate ferrigne come questa.
Eppure essi, mettono intensa tristezza e malinconia.
Sarà forse perchè non mi appartengono più?
Come sarebbe bello poterti rivedere,
accarezzare, parlare, abbracciare.
Quanto vorrei sentirmi dire “amore mio”, “tesoro”,
o semplicemente sentirmi chiamato da te.
Tu, che pronunciavi il mio nome e riempivi il mio nulla.
Tu, che con le tue risate spalmavi di allegria le mie giornate.
Tu, che con la tua presenza davi senso al tutto.

Ogni cosa ora si é tremendamente complicata. Continua a leggere

Su, non far così.
Sai in che modo puoi mancarmi,
e so benissimo che appare sempre l’opposto.
Eppure guarda un pò dove sto!
Tante cose da fare,
numerosi pensieri da ordinare,
tuttavia sto su di te, con te.

Saranno fredde, ma so che le mie mani, non ti lasciano indifferente.
Su, sciogli questo gelo e lasciati vezzeggiare un pò.

E’ sempre smodatamente bello avere a che fare con te;
Peccato lo ricordi soltanto la volta che a te mi avvicino.
Si, so anche che succede di tanto in tanto,
ma quando accade, beh, sai come finisce. Continua a leggere

Si è alzato il micio,
lasciando sul divano e nell’aria sparso il suo pelo color bianco perla;
Lasciando in solitudine quei cuscini minuziosamente ricamati,
dalle diverse vivacità di colori,
che il timido riverbero serale mette in evidenza.
 
Lo stesso, investe con i suoi raggi i suppellettili;
Stravaganti forme animali, che accanto all’orologio da tavolo,
creano una quantità impressionante di giochi di luce,
esaltati dalla complicità dell’argento.
 
L’atmosfera pacata,
conferisce ai quadri, che arricchiscono le nude pareti, una maggiore austerità.
 
Arazzi orientali, dai disegni stravaganti e simmetrici,
immergono la stanza in un Continua a leggere

Sono giorni che non intrappolo le mie riflessioni su queste tonalità.
 
In questo periodo i sentimenti hanno vagato liberi, folli, intoccabili.
E dal mese di agosto sono guizzati a quello di settembre
senza che il sottoscritto abbia potuto acciuffarne una sola piuma.
 
Vorrei immergerli qui e concederteli,
ma essi imperterriti,
continuano a scivolarmi come gocce d’acqua su aghi di pino.
 
Si credono furbi, acuti, scaltri,
ma dimenticano che nascono cocenti, profumati e fumanti dalla mia mente.
Tralasciano che essi sono, esistono e guizzano, unicamente perché io vivo e respiro.
 
E’ vero, non riesco ancora ad agguantarli;
E’ per questo motivo che Continua a leggere